Innanzitutto ringrazio Dani e Juri del blog Acqua e Menta che hanno proposto come sfida per il mese di aprile i biscotti, ma ringrazio sopratutto l’MTChallenge, perché ogni mese mi da la possibilità di approfondire ambiti culinari a volte pressoché scontati.
Quando Dani e Juri proposero come argomento i biscotti dopo due secondi ero in chat con Erica, presa dall’entusiasmo di tale sfida. Allora, io faccio questa ricetta… tu Marianna che fai? Io farei… ma tu che dici? Si dai fai quella… insomma un turbinio di idee a non finire. La voglia di proporre sempre qualcosa di diverso, di particolare, abbinamenti che vanno oltre la normalità… se esiste una normalità.
Insomma Erica si lancia nella preparazione di biscotti con l’olio, le carote e le nocciole. Una sera (diciamo, oramai consuetudine…) vado da lei, mi apre la porta e… il profumo di tali biscuits mi avvolgono e rapiscono come solo lei può fare…
Prendo, quindi, la mia “voiture”, accendo la radio e inizio a vagare con la mente, alla ricerca di quella ricetta che avevo intravisto tempo fa in un libro di un pasticcere francese a me caro. Ripercorro, pertanto, per pochi attimi le sue opere culinarie restando vigile allo stesso tempo per evitare di investire qualche pedone o ciclista…
Arrivo a casa, preparo la cena… Dopo poco la lavastoviglie è in funzione, la figlia è in fase pre-rem, il marito è partito per il lavoro, ok ci sono. Carissimo Michalak ora tocca a te!!!
Adesso siate sinceri, ma tale uomo quanto figo è?!?! Cristo Santo, abitassi a Parigi credo farei incetta di tutto quello che può offrire la sua Patisserie… ogni giorno della settimana solo per vederlo…
Ok stò tergiversando, avete ragione. Dove’ero rimasta?? Ah si al suo libro.
Christophe Michalak Trop Facile! Mes Recettes comme à la maison.
… e a pagina 85 mi si apre il mondo.
Sablé poire au fruit de la passion. E qui ragazzi miei parliamone… finché saremo stanchi!!!
I miei sono come le sorellastre di Cenerentola… brutti! Mica tutte le ciambelle escono con il buco…
Purtroppo non ho trovato il frutto della passione, pertanto ho modificato giusto qualcosa.
Per circa 25 sablés
Per la Sablé Diamant:
95 g di burro;
5 g di tuorlo d’uovo;
45 g di zucchero semolato;
120 g di farina;
le zeste di 1 arancia bio.
Per la Chantilly alle fragole e cioccolato bianco:
150 g di panna fresca se la trovate con almeno il 40% di M.G.;
40 g di cioccolato bianco;
1/2 foglio di gelatina;
30 g di succo di fragole.
Per la decorazione:
lamponi e zeste di limone bio.
PROCEDIMENTO:
Mettete in ammollo la gelatina in acqua fredda. Mettete la panna fresca in una casseruola e portate a bollore e versatela nel cioccolato bianco, mescolate e fatelo sciogliere per bene. Aggiungete ora la gelatina strizzata dall’acqua in eccesso ed aggiungetela al cioccolato. Mescolate e dopo qualche minuto aggiungete il succo di fragole (tagliate delle fragole, frullatele e passatele al setaccio).
Ora amalgamate il tutto con il frullatore ad immersione.
Adagiate la chantilly in una ciotola, copritela con la pellicola e riponetela in frigo per una notte intera.
Preparate anche la sablé. In una ciotola mettete burro freddo e lavoratelo con le punta della dita, aggiungete il tuorlo d’uovo, lo zucchero, la farina e le zeste. Con l’impasto ottenuto, fatene un rotolino lungo circa 40 cm, avvolgetelo nella pellicola e riponetelo anch’esso in frigorifero a riposare.
Riprendete, dopo il riposo, l’impasto inumiditelo leggermente con dell’acqua e passatelo nello zucchero semolato. Ora tagliatelo allo spessore di circa 1 cm, adagiatelo sulla carta da forno, e con le dita fate una piccola fossetta nel mezzo e cuocete in forno a 180° per circa 10 minuti. Togliete e fate raffreddare.
Prendete la crema chantilly e montatela con le fruste fino ad ottenere una crema ben soda. Mettetela all’interno di una sac’à poches con beccuccio rigato. Prendete i lamponi ed adagiateli sopra i biscotti, ora dressate la chantilly sopra il lampone e decorate con delle zeste di limone.
A’ la prochaine.Marianna
Mizzica ! come si dice da noi…
Katia credimi se ti dico che uno tira l'altro… ho fatto incetta veramente. 🙂
Che "sciccherìa" 😮 … merveilleux !!!
Merci beaucoup, Teresa… Marianna 🙂
No vabbè… quel biscotto in sezione è meraviglioso!! Che golosità!! 🙂
Cara Daniela, non ti dico quanti ne ho mangiati perchè non uscivano come dicevo io… di solito non mi lodo, ma questi erano veramente deliziosi.
prendo fiato.
In primis, perché Mikalak, a me, fa resuscitare l'ormone.
Anche senza vedere le sue creazioni, intendo.
Poi vedo quello che fa- e mi si riaccende il resto dei sensi.
E comunque, ragazza mia, chapeaux: a me sembrano perfetti.
capisco che avrei bisogno della prova dell'assaggio-e del riassaggio- per poterne essere più sicura 🙂 ma già a vederli sono bellissimi.
Perchè non glieli mandi? lo sai che lui pubblica tutte le ricette dei suoi lettori? Sono sicura che questa avrà una corsia preferenziale. E bravissima!
[…] sarcastica), questa è la mia seconda proposta, la terza per il blog, dopo gli splendidi biscotti Christophe Michalak con fragole e lamponi di Marianna, che il termine golosi non rende giustizia, sole lei che non spiaccica una parola di […]