Ricetta:
1 kg di patate Vitelotte;
120 g di farina di sorgo;
70 g di farina tipo 2;
qualche filetto di erba cipollina fresca;
qualche rametto di timo fresco;
qualche rametto di origano fresco;
5 foglie di salvia;
sale.
Lavate bene le patate, senza sbucciarle. Rivestite una leccarda con carta forno, adagiateci le patate con la buccia ed aggiungete aromi come salvia, timo, origano, erba cipollina e sale. Chiudete con carta forno e successivamente con carta stagnola. Mettete in forno a 200° per circa 40 minuti.
Quando le patate saranno cotte mettetele nello schiaccia patate, la buccia rimmarrà al suo interno e non dovrete scottarvi le dita per togliere la pelle che le riveste.
Aggiungete ora le farine e fatene un impasto ben amalgamato. Fate attenzione con la quantità della farina, mettetela in 3 riprese, poichè la quantità potrebbe variare, come sempre, sia in merito alla qualità di farina che alla tipologia di patate.
Ricavatene dei filoncini che con l’aiuto di un tarocco, ne farete dei piccoli tocchetti. Se lo gradite, con i rebbi di una forchetta potete creare le tipiche righine degli gnocchi, che io ho ommesso per scelta.
Vi raccomando di spolverare il tavolo dove adagerete gli gnocchi, si attaccano con una facilità estrema.
Vi consiglio, inoltre, di farne qualcuno in più da poter congelare e tenere pronti per un pranzo veloce.
Per il condimento:
1 piccolo cavolo romano;
3 fette di guanciale;
30 g di pinoli tostati;
formaggio Montasio.
Lavate e mondate un piccolo cavolo romano. Tagliate a listarelle le fette di guanciale che farete diventare croccanti mettendole in una padella antiaderente. Fate cuocere il cavolo romano in acqua bollente salata, dove cuocerete successivamente gli gnocchi. Scolate il cavolo romano e saltatelo in padella con le listarelle di guanciale croccante. Cuocete gli gnocchi. Saranno pronti quando saliranno a galla. Adagiateli nel sugo ed aggiungete i pinoli tostati. Saltateli per far amalgamare i sapori. Servite ed aggiungete del formaggio Montasio grattugiato.
Buon appetito.
Marianna
Interessante proposta, con tanti ingredienti che mi piacciono e mi incuriosiscono come la farina di sorgo. Brava.