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L’ora del tè -Il vero Chai e una fetta d’India

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Eccoci con un altro invito al tè delle cinque offertovi da me e da Lidia, per fare ancora quattro chiacchiere insieme e per parlare di progetti, dell’estate che sta per arrivare e naturalmente dei profumati tè.

Ma visto che il tempo non vuole lasciare spazio alla calda primavera, noi aspettiamo che l’acqua si scaldi per prepararci un meraviglioso Chai.

Il chai è una potente bevanda stimolante, come il caffè, ma con più vantaggi e meno effetti collaterali. Inoltre, tutte le spezie utilizzate sono nutrienti e integrate in alcune preparazioni della medicina ayurvedica.

Il chai risale a 5.000 anni fa ed era consumato inizialmente sia caldo che freddo, le sue origini si possono far risalire al sistema di guarigione naturale Hindu, chiamato Ayurveda, che usa le spezie, le erbe e i dolcificanti per curare diversi malanni.
Tra le altre cose, queste erbe aiutano la stimolazione del fisico, l’equilibrio e facilitano la digestione. Se si sente la necessità di perdere peso, non c’è niente di meglio del chai integrato col pepe nero, che aiuta a metabolizzare i grassi prevenendo il loro accumulo.
Il tè nero contiene molti antiossidanti che riducono le infiammazioni e aiuta a ridurre il rischio del cancro. Inoltre, ogni singola spezia ha i suoi benefici: la cannella per nausea e diarrea, il pepe nero e i fiori di garofano stimolano la digestione e il cardamomo riscalda il corpo e aiuta la digestione. Oltre alle funzioni digestive, le spezie contribuiscono alla salute cardiovascolare, alleviano i dolori inclusi i crampi mestruali e contribuiscono a rafforzare il sistema immunitario, aiutando a proteggerci contro il raffreddore e l’influenza.

Il tè perfetto per preparare il chai, come ci consiglia Chamki (http://lamiacucinainindia.blogspot.it/2011/02/masala-chai.html), ha le foglioline arrotolate a pallina ottenute con un procedimento che si chiama CTC: il tè della tipologia Assam viene schiacciato (Crush), strappato (Tear) e arricciato (Curl) e per ogni tazza ne va un cucchiaino abbondante. 
Si aggiunge poi indicativamente mezzo cucchiaino di spezie pestate, ma anche di più al vostro gusto: viene usato un mix di cardamomo verde, cannella e chiodi di garofano e per “riscaldarne” il sapore e la sensazione di chi lo beve si possono aggiungere zenzero fresco grattugiato e/o il pepe nero macinato o pestato.
Si aggiunge poi il liquido. E’ consigliato usare una tazza d’acqua e mezza di latte: nell’acqua si fanno bollire le spezie per un minuto, si aggiunge il tè e si fa sobbollire per un altro minuto poi si aggiunge la tazza di latte e lo zucchero e si finisce di cuocere fino a che il colore diventa come un cappuccino con la cioccolata e si filtra il tutto prima di berlo. Lo zucchero è fondamentale affinché i sapori si arrotondino e le spezie possano sprigionare tutto il loro sapore e la loro forza.
Vista la difficoltà di reperire le spezie fresche e di qualità in Italia spesso ci si affida alle preparazioni e ai blend preconfezionati, come del resto abbiamo fatto noi questa volta. Le classiche spezie chai come la cannella, l’impetuoso zenzero e l’anice, insieme con il tè Assam, si mescolano in questo stimolante e potente YOGI TEA®. Il rooibos aggiunge una tenera dolcezza e aiuta il nostro palato occidentale a comprendere questi sapori. Da gustare secondo la tradizione indiana, addolcito e con un goccio di latte o suo sostituto. La vera essenza di questo infuso è: “Deciso e pronto ad affrontare i rischi”.

 

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Ed ovviamente non potevamo non preparare una crostata che si sposa benissimo con questi sapori, Crostata Norvegese al Cardamomo, ricetta originale di Alessandra Val Pelt Gennaro del Blog An Old Fashioned Lady

Tutto in questa crostata fa ricordare i sapori dell’ Asia, un viaggio nei ricordi e nei colori di questa terra meravigliosa.

 

Per la frolla montata

110 g di burro
90 di zucchero a velo
250 g di farina
2 cucchiaini di lievito in polvere
1 pizzico di sale
75 ml di panna
1 uovo

Per il ripieno

200 g di farina di mandorle
200 g di zucchero
50 g di burro fuso
2 albumi
1 cucchiaino di cardamomo (bacche pestate)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
un pizzico di sale
Zucchero a velo per decorare.
Le dosi si riferiscono ad uno stampo di 22 cm di diametro: quello che vedete in foto è di 26, per cui ho aumentato le dosi di un terzo. ho anche profumato col limone, che secondo me ci sta.
Preparate la frolla, lasciatela riposare in frigo, poi suddividetela in due parti: 2/3 e 1/3.
Stendete i 2/3 nella teglia imburrata, sul fondo e sui bordi.
Rimettete in frigo e preparate il ripieno, unendo tutti gli ingredienti: mescolateli bene in una terrna, in modo da amalgamarli perfettamente.
Accendete il forno a 180 gradi, modalità statica.
Versate il ripieno nel guscio di frolla.
Stendete la restante pasta in un disco sottile, che disporrete sulla superficie della torta, facendolo aderire bene ai bordi e sigillandolo con le dita.
Infornare per una ventina di minuti, fino a quando la frolla inizierà a scurirsi leggermente.
Sfornare, lasciar raffreddare e spolverare con zucchero a velo prima di servire.

per la frolla montata
Setacciate la farina con il lievito e il sale. Tenete da parte
Montate il burro e lo zucchero, con le fruste elettriche, fino ad ottenere una massa gonfia e spumosa. Aggiungete l’uovo, sempre montando e, in ultimo, la farina con il lievito e il sale. Amalgamate bene tutti gli ingredienti e ammorbidite l’impasto con 75 ml di panna liquida (possono non servire tutti)

Questa crostata puo’ essere preparata anche con una normale frolla classica.
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One Response

  1. A parte il fatto che ora esco e vado a prendermi il CHai con il pepe nere , perchè un aiutino nella battaglia contro i grassi non mi fa male!
    Ma che meraviglia di contenuti, tea, spezie e quella meravigliosa crostata.. <3 Complimenti ragazze bere il te con voi è sempre un piacere anche se non sono le 17.00 .

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