La Leggenda dei re Dragoni narra di quattro draghi – il Dragone Nero, il Dragone Lungo, il Dragone di Perla e il Dragone Giallo – sottoposti all’Imperatore di Giada, che vegliava su tutta la terra. Un giorno, i draghi videro che gli abitanti della terra soffrivano molto a causa di una prolungata siccità, e chiesero all’Imperatore di intervenire mandando la pioggia sulla terra; ma il loro appello rimase inascoltato. Per aiutare il popolo, i draghi raccolsero l’acqua del Mare d’Oriente e la portarono sulla terra, mettendo fine alla siccità e portando grande gioia tra la gente. Questo gesto però scatenò l’ira dell’Imperatore, che fece incatenare i draghi sulle montagne in quattro regioni diverse della Cina. I dragoni vollero comunque agire per far sì che gli uomini non restassero più senz’acqua, così si trasformarono in quattro fiumi: il fiume Heilung, il fiume Hwang Ho (o fiume Giallo), il fiume Yangstze e il fiume Xi Jiang (o fiume di Perla).
Il drago è anche protagonista del Capodanno cinese, con la tipica “sfilata (o danza) del dragone”: viene realizzata una grande figura di cartapesta e stoffa che viene mossa dall’interno da un gruppo di almeno 11 persone, che si muovono in movimenti sinuosi e coordinati che mimano le movenze della mitica creatura. In questo contesto, il drago rappresenta una creatura benevola, portatrice di longevità e piogge (a sostegno dell’agricoltura), che protegge contro gli spiriti maligni e i demoni.
Questo mese io e Lidia abbiamo deciso di dedicare la nostra rubrica al più famoso e pregiato dei tè cinesi l’Oolong.
L’oolong, letteralmente Drago Nero, è un prodotto semiossidato proveniente dalla Cina. La particolarità di questo tè sta nella lavorazione delle foglie che vengono fatte appassire al sole, agitate in ceste per frantumarne i bordi che diventano rossastri grazie alla reazione con l’ossigeno mentre la parte centrale della foglia invece ingiallisce. Vi è poi un trattamento con il calore e una successiva essiccazione: proprio i livelli di quest’ultima ne stabiliscono le caratteristiche aromatiche e di sapore. A livello di gusto, il tè oolong si pone tra il tè verde e il nero: noi abbiamo scelto un blend molto particolare da proporvi che ha note floreali e legnose oltre a fragranze spezzate, di zenzero, anice, gelsomino e crisantemo.Un’altra proposta, di provenienza thailandese, presenta invece delle note cremose che ricordano il latte e una caratteristica unica: crescendo in un’area molto nebbiosa, questa condizione climatica gli dona una leggerezza e un sapore unici e un prezzo da svenimento, pure, ma in fondo li merita tutti.
Quindi accomodiamoci ad un fantasioso tavolo con i 4 draghi e degustiamo in loro compagnia il tè in accompagnamento a dei semplici biscotti di frolla aromatizzati agli agrumi, cardamomo, noci, pistacchi e pinoli tostati.
1 bacca di vaniglia
buccia di 1/2 limone
buccia di 1/2 arancia
3 pods di cardamomo verde
50 gr di tra noci, pistacchi e pinoli tostati
Procedimento
Nel vaso della planetaria, inserire tutti gli ingredienti e procedere a lavorare con al foglia, fino a quando si otterrà una pasta bel soda. Mescolare a velocità bassa per pochi minuti.
Formare un salame e riporre in frigo avvolto di pellicola alimentare per almeno 2 ore.
Trascorso questo tempo riprendere il salame, e tagliare a rondelle dallo spessore di 5 mm, proprio come un salame.
Riporre le fette sulla teglia del forno a circa 3-4 cm di distanza l’uno dall’altro ed infornare con forno caldo a 180°C per circa 20 minuti o fino a quando i biscotti avranno preso colore.
Serviteli freddi con una bella tazza di tè Oolong.
