Oggi per il Calendario del cibo italiano AIFB, si festeggia la giornata nazionale dei fagioli al fiasco, ambasciatrice la mia cara amica Daniela Boscariolo, il suo post è stupendo come tutto il suo blog.
Quando Daniela mi ha chiesto di farle il contributo, sono stata felice di partecipare, ero curiosa di provare la cottura sopra la stufa.
Ovviamente non avendo a disposizione un vecchio fiasco…qui in veneto i fianchi si usano solo per il vino, guai ad utilizzarli per altri scopi.
Allora dove reperire il fiasco ?
Grazie a santo Amazon che tutto ha, ho trovato un fiasco moderno.
Detto fatto !!
Il venerdì pomeriggio a bagno i fagioli e il sabato mattina, dopo aver acceso la stufa ho posizionato il fianco sopra e l’esperimento è partito.
Qualche buccia di arancia sopra la stufa che profuma l’ambiente 😁
Questa è una vecchia ricetta toscana, che ci riporta veramente indietro nel tempo, con tanti elementi poveri che hanno insieme un fascino eccezionale: dei fagioli secchi, un fiasco non impagliato, e quindi scartato al consueto utilizzo di contenitore del vino, una stufa, qualche sano odore di campo, e l’olio eccezionale delle nostre colline…che nel mio caso è l’olio di Arquà Petrarca.
Per rendere ancora più particolare la preparazione ho utilizzato i fagioli gialèt, regalo di una cara amica, coltivazione di cui ho già scritto qui e vi consiglio di leggerla perchè sarà una scoperta.
Ingredienti
per 6/8 persone
500 gr di fagioli secchi (cannellini o toscanelli)
un ciuffo di salvia fresca
uno spicchio d’aglio
olio extra vergine di oliva
sale e pepe
un fiasco toscano (da Lt. 1.5) non impagliato
Procedimento
Far rinvenire i fagioli per 12 ore in acqua fredda. Metterli in una bottiglia o in un fiasco (meglio se con apertura larga) insieme all’olio, all’aglio, alla salvia, alcuni grani di pepe, un pizzico di sale e aggiungete acqua sufficiente a coprire di un centimetro i fagioli.
Appoggiare il fiasco sulla stufa con un distanziatore apposito e lasciare che il tutto vada in temperatura. Una volta che i fagioli prenderanno il bollore serviranno circa 4 ore di cottura, dipende un po’ da quanta legna aggiungete alla stufa.
Per chi non avesse la stufa, immergere il fiasco in una pentola colma d’acqua e sul cui fondo si è posto un canovaccio piegato più volte e cuocere a bagnomaria per circa 5 ore. Non aggiungere acqua nei fagioli, ma soltanto nel bagnomaria. Quando i fagioli saranno cotti, spegnere il fuoco, lasciar riposare 15 minuti e poi trasferirli nel piatto da portata. Condirli con olio versato a filo e pepe macinato al momento.
Finalmente vedo i famosi gialet di cui tanto ho sentito parlare, e che belli nel fiasco! Sicuramente il tuo modo di cottura dei fagioli al fiasco, assieme a quello sulle braci è molto meno dispendioso di quello sul gas. Voglio provare sulle braci del camino come fanno nelle osterie in Toscana, ora che anche io ho il fiasco in pirex e sentito come vengono buoni, voglio rifarli spesso. Un grande abbraccio cara amica e grazie per aver partecipato.
Grazie Dani, i fagioli Gialèt sono buoni buoni, e cuocendoli così sono diventati ancora più buoni.
E' stato un piacere partecipare.
Un abbraccio.
Erica
belli questi "gialet", m'intrigano parecchio e non li avevo mai sentiti nominare… Ora ho la curiosità e prima o poi riusciro a provarli! La tua versione è sicuramente molto vicina all'originale e si vede dal risultato: quei fagioli "bucano il video" e mettono appetito. Un bacio
Cara Fausta, se ne trovo ancora te li faccio avere, sono stati una piacevole scoperta. Ho voluto provare questa cottura che mi incuriosiva molto e ho sfruttato la stufa a legna che in questa stagione è sempre accesa.
Grazie infinite.
Un abbraccio
Erica
Una cottura ancestrale direi. Meraviglioso riportare queste tradizioni alla memoria di tutti.
Bravissime, un abbraccio,
Lidia
Grazie cara, ero proprio curiosa di provarla, e visto che la stufa a legna c'è perchè non approfittarne.
Un abbraccio
Erica
Erica anche per te questa ricetta è stata una nuova scoperta mossa dall'amicizia bella quell'immagine dei fagioli in cottura e belli i fagioli gialet! Bravissima e..concordo con te su santo Amazon. un abbraccio
Ciao Serena, assolutamente si! Daniela mi ha chiesto se mi faceva piacere contribuire e non ho esitato a dire di si…e poi mi ha incuriosito molto questo tipo di cottura. I fagioli Gialèt sono stata una scoperta, spero che aumentino la produzione così da arrivare in tutta Italia.
Un abbraccio
Erica