Oggi il turno del PIAVE DOP, una ricetta che sembrava facile, ma credetemi mi ha dato parecchio filo da torcere.
Sapevo che questo raviolo si sarebbe sposato alla meraviglia con il PIAVE DOP con qualsiasi stagionatura io decidessi di utilizzare. Mi sono diretta subito sul mezzano e sul vecchio, scelta se si può dire, azzeccata. Se c’è un formaggio che nel mio frigo non manca mai è proprio il PIAVE DOP, Elena lo mangia molto volentieri… e quale torto poterle dare.
Quando la mia scelta è caduta su “Il fiume e l’Altipiano: PIAVE DOP e ASIAGO DOP” il suo perchè c’era, se l’Asiago mi riporta alla mia infanzia e adolescenza, il Piave mi ricorda le mie amiche, quelle che colorano le giornate nere, quelle che a prescindere ci sono… sempre, quelle che in un fine settimana mi hanno messo a sottosopra. La dolce, calda e accogliente casa di Laura a Gosaldo (BL), comune del parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi, quella stufa accesa ai primi di giugno, la pace e la serenità che ti dona tale luogo, ancora oggi il solo pensiero mi pervade. La camminata del sabato mattina verso il Rifugio Scarpa, sinceramente mi ha scossa, io che purtroppo montanara lo sono molto ma molto poco mentre per loro… che sono semplicemente delle temerarie, il fiatone manco sanno cos’è!!! Arrivati al Rifugio il pranzo ci attedeva, e cosa se non formaggio??? Ci ha accompagnate poi nella cena del sabato sera e nel pranzo della domenica. Ebbene si un fine settimana full immersion nelle montagne bellunesi, belle da togliere il fiato, con le amiche… e il formaggio da eccellente “contorno”…
INGREDIENTI PER LA SFOGLIA:
(ricetta per 4 persone)
3 uova;
300 gr di farina.
INGREDIENTI PER IL RIPIENO:
100 gr di ricotta vaccina;
100 gr di luppolo selvatico precedentemente saltato in padella (o verdura similare);
110 gr di PIAVE DOP vecchio grattugiato;
1 uovo;
sale e pepe q.b.
INGREDIENTI PER LA SALSA:
100 gr di PIAVE DOP mezzano grattugiato;
150 gr di panna liquida;
pepe q.b.
PROCEDIMENTO PER LA SFOGLIA:
Mettete la farina e le uova nella ciotola della planetaria munita di gancio ed impastate fino a quando l’impasto non si sarà ben compatto, lasciatelo riposare avvolto nella pellicola per almeno 30 minuti. Spolverizzate con la farina la spianatoia e con il mattarello tirate fino a formare una sottile sfoglia.
A questo punto prendete un coppapasta dal diamentro di 10 cm e coppate la sfoglia, tenete in considerazione che ad ogni commensale basta un tortello.
PROCEDIMENTO PER IL RIPIENO:
In una terrina mettete la ricotta vaccina, il luppolo selvatico già cotto, (io ne avevo una ciotolina in freezer) il PIAVE DOP vecchio grattugiato, l’uovo, il sale e pepe q.b.
Amalgamate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo.
PROCEDIMENTO PER LA SALSA:
Mettete in una padellina antiaderente il PIAVE DOP mezzano grattugiato e la panna e fate rapprendere, leggermente, la salsa.
ASSEMBLAMENTO:
Prendete una sac’à poches e rimpitela con il composto di PIAVE DOP e luppolo selvatico e adagiatelo a formare un cerchio sulla sfoglia, al centro mettete il tuorlo d’uovo e qualche piccola scaglia di PIAVE DOP mezzano, bagnate i bordi con dell’acqua e chiudete con l’altra sfoglia di pasta.
Lessate per 4′ in abbondate acqua salata.
Fate molta attenzione nel maneggiare i ravioli, il turlo interno si rompe con estrema facilità per poi fuoriuscire.
Adagiate il raviolo sul piatto da portata e cospargete con la salsa al PIAVE DOP mezzano, qualche scaglia ancora di PIAVE DOP e una leggera spolverata di pepe.
Vi consiglio di preparare il ripieno e porlo in frigorifero a rapprendere, stendere la sfoglia e successivamente copparla. Fate la salsa nel momento in cui i tortelloni sono a bollire, in questo modo resterà più liquida.Marianna