Ho avuto il piacere e l’onore di fare una lunga chiacchierata con Anna del Molino Moras, una ragazza che ama inverosimilmente il proprio Molino, che ama la sua tradizione e che con grande impegno è sempre rivolta alla ricerca, una ricerca però consapevole ed etica che non è da tutti.
Un Molino che crede nel proprio territorio, nonostante le mille avversità, un Molino che ha creato UN PROGETTO chiamato Flor di Lune, che personalmente non vedo l’ora di poter provare, di aprire la confezione e sentire il profumo di grano, quel grano sapientemente coltivato per poi renderlo farina e successivamente pane, quel pane quotidiano che tanto amiamo.
Tantissimi i progetti sociali che il Molino Moras promuove, un Molino che vede oltre vede oltre la produzione della farina, un Molino che per primo ci mette il cuore e credetemi se vi dico che non ne avevo visto ancora uno così.
Sul sito di AIFB troverete ulteriori articoli della nostra rubrica mensile “Farina del nostro sacco”.
Qui di seguito una piccola intervista, molto interessante.
Ci vuoi parlare del Vostro progetto “Coltiviamo il pane del futuro” e cosa significa per il Molino Moras?
“Coltiviamo il pane del futuro” è un progetto di filiera. Nasce da un’idea della nostra mamma, quella di voler valorizzare il grano locale e il nostro territorio. Il progetto prende piede nel 2014, per due anni non abbiamo raccolto nulla, sono stati anni di esperimenti, prove su prove, analisi e aggiustamenti grazie al lavoro del nostro agronomo. Abbiamo intrapreso un nuovo modo di vedere la produzione di grano e un nuovo modo di coltivare il grano. Molte agricoltori ci hanno creduto dall’inizio, altri li abbiamo persi strada facendo, ma non abbiamo perso di vista il nostro obiettivo, quello di rispettare i ritmi della natura, studiare e capire il proprio terreno, visto che molti di essi sono risultati sterili pertanto necessitavano di trattamenti naturali immediati. Eravamo e siamo consapevoli che per molti agricoltori sarebbe stato difficile, ma chi ha creduto in noi e nel nostro progetto etico ci sta accompagnando verso una strada in risalita perché il Flor di lune è un progetto in primis di cuore, che rispetta la natura e tutti i suoi cicli.
Il Molino Moras oggi è alla sesta generazione, cosa vuol dire per voi continuare nell’arte molitoria?
Per me e la mia famiglia il Molino Moras è Amore, Arte, Storia e condivisione. Il Molino risale al 1800 e la mia famiglia lo prese in gestione nel lontano 1905. Nonostante le mille difficoltà ed avversità del dopo guerra, la mia famiglia ha investito in tecnologia per fare in modo che la nostra farina si potesse distinguere da quella della grande distribuzione. La nuova generazione apporta sicuramente energia nuova portando avanti l’obiettivo dei nostri avi, proporre un prodotto che sia nel suo contesto un’eccellenza. Le relazioni con i nostri partners, capire le esigenze dell’agricoltore ed del nostro cliente finale sono la base della nostra quotidianità.
Ho letto dell’impegno del Molino Moras nel sociale, uno in particolare mi ha colpita il “99 infarinate”, potresti raccontarci di cosa si tratta?
Al Molino Moras non basta solo produrre farina di qualità ma essere esempio virtuoso. Il “99 infarinate” è un progetto di divulgazione della conoscenza per la cultura popolare dell’agricoltura consapevole e di un modello di alimentazione corretta. La progettazione è stata seguita da persone disabili grazie alla collaborazione con la Cooperativa Sociale Futura. Tutto il ciclo della realizzazione di questo libro è stato seguito dalle persone disabili che frequentano questo centro. Nel dicembre 2016 “99 infarinate” ha ricevuto un riconoscimento molto importante, l’ADI Design Index ha premiato questo progetto significativo nell’ambito del disegno industriale. Quale miglior conclusione poteva avere tutto ciò?
Presso le vostre sedi, proponete molti corsi, quant’è importante per il Voi il contatto diretto con il cliente?
Per il Molino Moras è senza ombra di dubbio basilare il contatto con il cliente, ci aiuta a crescere non solo dal punto di vista professionale ma soprattutto dal punto di vista personale. Far conoscere e far capire il leitmotive del Molino Moras, mettere a disposizione il nostro sapere per fare in modo che i nostri clienti abbiamo tutte le nozioni necessarie per poter produrre un buon pane, perché la farina utilizzata è prodotto di una coltivazione consapevole, rispettando la natura e tutti i suoi cicli, perché quando il cliente apre la confezione il profumo di grano lo catturerà ed in quel momento sarà consapevole del nostro progetto etico.
Quali sono i vostri prodotti di punta sia per l’uso professionale che per quello casalingo?
Con la nostra linea Oro Pizza, una gamma di farine naturali ed artigianali, siamo molto ricercati nel settore pizzerie, i mix pensati e studiati appositamente per pizze gourmet, in teglie a alla napoletana, grazie alla selezione del grano e alla coltivazione consapevole, il profumo che sprigionano è senza eguali. Nel settore panificazione, vista la richiesta dell’utilizzo della linea Flor di Lune, abbiamo creato un disciplinare dove non solo l’agricoltore ed il mugnaio devono credere nel progetto, ma soprattutto il panificatore stesso deve essere consapevole del lavoro svolto per arrivare ad avere una farina d’eccellenza, per poter lavorare in modo etico e poter dar frutto a tutto l’amore e la ricerca effettuata.
Qui dove poter acquistare le farine del Molino Moras, che vi invito personalmente a provare.
Alla prossima, Marianna.